Esther e Jerry Hicks scrivono: “Esiste tutto ciò che penso e che credo o che aspetto”.

Un “potere” grandioso ma estremamente pericoloso perché si crea anche tutto ciò di negativo che può venire in mente e sforzandosi di non pensare alle cose negative alla fine le si pensano lo stesso e quindi si continua ad attirarle nella propria esistenza.

La filosofia orientale insegna la “meditazione”  come stato della coscienza che può essere ottenuto mediante l’indirizzamento volontario della nostra attenzione verso un determinato oggetto (meditazione riflessiva) o mediante la completa assenza di pensieri (meditazione recettiva).

L’allenamento può essere una pratica zen di assenza di pensiero o di concentrazione di pensiero . Mi succede spesso: mentre mi alleno “non penso”.

Non penso a ciò che mi agita e mi fa stare male, e se sto per pensarlo l’impegno richiesto dalla fatica fisica sposta l’energia che si concentra nei pensieri nell’energia dei pensieri per governare il corpo. Ecco perché molte persone dicono “lo sport mi scarica”… perché assorbe e depura i pensieri; più impegnativo è lo sport più forte è la possibilità catartica.

Qualcuno sostiene che la costruzione di un corpo molto muscoloso sia una barriera o una  maschera, potrebbe essere che i muscoli siano il risultato fisico di una continua pratica atta a vincere dolori e pensieri.

Cosa c’è dietro il costante e continuo impegno dell’allenamento?

La volontà di non pensare che proprio quelli che credevamo vicini sono i peggior nemici?  Un modo di affrontare i continui distacchi? L’elaborazione delle paure?

Qualunque cosa succeda non ha senso lasciarsi andare: se perdi il lavoro e non ti alleni non è che te lo ridanno; se qualcuno che ami ti lascia e non ti alleni non è che torna da te; se ti senti solo e non ti alleni non è che la vita si riempie....

Qualunque cosa succede puoi allenarti, per festeggiare un successo o per dimenticare una sconfitta; poi ti guardi e dici se posso cambiare il mio corpo posso cambiare anche i miei pensieri....e succede.

L’allenamento diventa meditazione creativa per credere che in ogni momento tra un rimpianto e un sogno si può avverare il sogno.

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